“In tempi di pace relativa – scrive una dirigente scolastica – si è forse potuto affermare che la scuola non debba necessariamente rincorrere l’attualità, ma crediamo che questa volta sarebbe immorale non farlo. I nostri ragazzi implorano dai loro insegnanti non innanzitutto giudizi politici, ma categorie che aiutino a interpretare, altrimenti il frastuono dei social avrà il sopravvento…”.
Maria Grazia Fornaroli, La ginestra e l’Ucraina: seguire la realtà per educare fino in fondo
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