La rivista statunitense Tempest ha intervistato la sociologa Alona Lasheva e il politologo Denys Pilash, attivisti del movimento politico ucraino Sotsialnyi Rukh (“Movimento sociale”), orientato verso la sinistra radicale. La lunga intervista offre una testimonianza “dal di dentro” della realtà della guerra e offre diverse riflessioni sui diversi volti della resistenza ucraina, sul futuro delle regioni occupate dai russi e sulla questione del multilinguismo e della multietnicità ucraina. I due docenti universitari non lesinano una lettura marcatamente marxista, tutta interna allo schema classico della di lotta di classe, eppure la loro visione resta lontana dalle interpretazioni manichee sia di destra che di sinistra che sembrano prevalere nel mondo occidentale. Si rivela qui una sinistra radicale ucraina critica verso il proprio governo ma egualmente schierata per una priorità della resistenza “all’imperialismo russo” e per una pace secondo giustizia e democrazia.
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