La rivista è nata nel 1997 per valorizzare la dimensione storica, intesa come l’orizzonte di una ricerca culturale capace di connettersi in modo vitale alla nostra tradizione culturale umanistica ed insieme di comprendere e rielaborare criticamente i fenomeni della contemporaneità.
All’origine di quest’impresa vi è un’originale convergenza ideale di studiosi impegnati nella ricerca accademica e di docenti impegnati a vivere la dimensione culturale nella quotidiana attività scolastica.
Fin dall’inizio la rivista ha tra le sue priorità l’impegno ad essere uno strumento di aggiornamento degli insegnanti dell’intera area umanistica dei diversi ordini della scuola italiana, per aiutarli ad approfondire gli aspetti culturali delle loro discipline e a svolgerli nella didattica.
Insegnare rischia spesso di ridursi a un mestiere. Oppure a uno slancio moralistico in cui la sollecitudine per la persona si sgancia dai contenuti del sapere, dalla lotta per la verità, lasciandoci privi di chiavi di lettura capaci di rendere conto della realtà totale dell’uomo e del suo mistero.
“La storia appare come un dramma, con decisioni, crisi, crescite e decadenza: occorre passare da una storia astratta, in cui sono considerate solo le opere degli uomini e l’accumulazione delle loro tracce, a una storia concreta, in cui vi sono degli avvenimenti”
P. Ricoeur
Il nostro obiettivo è rimettere in dialogo fra loro la capacità inventiva della ricerca di frontiera, in tutta l’area della cultura umanistica, e la fatica dell’aggiornamento continuo della didattica nella scuola. Per rendere più condiviso, da una parte, il lavoro di approfondimento degli specialisti, che non ci si può limitare ad accostare solo negli anni dello studio universitario. E d’altra parte per liberare dalle prigioni dell’ovvietà e della banalizzazione ideologica il contenuto di un insegnamento che voglia mantenersi unito alla preoccupazione di educare la persona nella sua interezza. Nel corso di questi anni LineaTempo ha così pubblicato interventi e contributi di autorevoli esponenti del mondo della cultura, tra cui: Belardinelli, Borghesi, Cardini, Galli della Loggia, Gonzalez, Ingrao, Lobkowicz, Mieli, Mozzarelli, Nolte, Panebianco, Raimondi, Ries, Romano, Rumi, Scola, Sordi, Tranfaglia, Vitolo insieme a numerose proposte di approfondimenti e percorsi didattici da parte di insegnanti.
“Da quando il passato non proietta più la sua luce sul futuro la mente dell’uomo è costretta a vagare nelle tenebre”(H. Arendt)
H. Arendt
Oggi LineaTempo amplia i suoi impegni programmatici, rivolgendosi non più solo a quanti vivono nel mondo della scuola (o aspirano ad entrarvi), ma anche a quanti desiderano uno strumento di aggiornamento culturale alternativo al nichilismo relativistico della cultura contemporanea.
Una nuova priorità si aggiunge dunque alla precedente : l’esigenza di sviluppare giudizi sulle problematiche culturali contemporanee in prospettiva storica, per documentare come la convinzione che “l’oggetto della storia è per sua natura l’uomo. O meglio, gli uomini” (M. Bloch) sia fondamentale per sostenere l’impegno di chi vuole orientarsi verso una prospettiva culturale ed educativa “a misura d’uomo”.