Il “mondo russo” è nell’ideologia di Putin come l’unitĂ suprema che abolisce ogni distinzione delle diverse nazioni slave. Secondo Ettore Cinnella l’indipendenza dell’Ucraina “non fu il risultato dell’azione dei gruppi nazionalistici di quel paese”, ma fu bensì l’esito di un lungo processo storico.
Mentre Putin si apprestava a far entrare in Ucraina le truppe russe, tracciava le linee ideologiche di una nuova filosofia della storia che in un sol colpo cancella la visione sovietica della storia per annunciare al mondo una nuova Weltanschauung.
Un excursus storico sulle cause che collocano l’Ucraina come stato di confine tra due mondi, occidentale e slavo. Matthew Evangelista non risparmia una critica degli errori della NATO e degli USA, ma ciò non può scusare la disponibilità di Putin ad un “uso estremo della violenza”.
“In tempi di pace relativa – scrive una dirigente scolastica – si è forse potuto affermare che la scuola non debba necessariamente rincorrere l’attualitĂ , ma crediamo che questa volta sarebbe immorale non farlo. I nostri ragazzi implorano dai loro insegnanti non innanzitutto giudizi politici, ma categorie che aiutino a interpretare, altrimenti il frastuono dei social avrĂ il sopravvento…”.
Una ragazza di 3B scrive: “Questi sguardi colpiscono noi, noi che stiamo guardando da fuori la guerra tra i russi e gli ucraini. Noi cittadini che viviamo tranquillamente la nostra vita veniamo colpiti dall’evento e dagli sguardi di chi la battaglia la sta vivendo sulla propria pelle”. Una scuola si interroga sulla guerra.
“L’Ucraina esiste come nazione indipendente solo dal 1991 – dice don Stefano Caprio, uno dei massimi esperti italiani di Chiesa e Russia -, ma giĂ dalla metĂ dell’Ottocento coltiva un proprio spirito nazionale, ispirato da famosi poeti e scrittori come Taras Ĺ evÄŤenko e Nikolaj Gogol”. Nel putinismo vi è “un uso politico della morale, della filosofia e della religione che ha ben poca attinenza con la realtĂ , ma tocca i nervi scoperti della coscienza degli occidentali”.
Mentre Putin si apprestava a far entrare in Ucraina le truppe russe, tracciava le linee ideologiche di una nuova filosofia della storia che in un sol colpo cancella la visione sovietica della storia per annunciare al mondo una nuova Weltanschauung.
Il “mondo russo” è nell’ideologia di Putin come l’unità suprema che abolisce ogni distinzione e ogni processo storico che ha dato vita alle diverse nazioni slave, ma secondo Ettore Cinnella l’indipendenza dell’Ucraina “non fu il risultato dell’azione dei gruppi nazionalistici di quel paese, ma va vista come l’esito di un lungo processo storico”.
Un gigante della letteratura francese del Novecento, eppure poco conosciuto in Italia, salvo che per il dramma teatrale L’annuncio a Maria … Grazie a una pattuglia di specialisti, guidati dalla passione e dalla competenza di Simonetta Valenti, abbiamo cercato di delineare il senso della ricerca umana ed artistica di questo poliedrico grande autore. Claudel infatti ha attraversato le drammatiche lacerazioni dell’uomo contemporaneo e sue personali senza rinnegare nulla dell’umano, anzi traendone ispirazione per un lavoro costante di scavo del proprio io in stretto e continuo dialogo con la proposta cristiana incontrata nel pieno dell’età adulta.
Nei Segmenti appaiono articoli sulla storia di Quintino Di Vona, un grande insegnante, latinista e partigiano, e su Juan Rulfo, grande scrittore messicano che ha esplorato il contesto sociale della Cristiada.
Elena Rusakova racconta sulla Rivista “La Nuova Europa” una commovente manifestazione di dissenso esploso tra la gente della metropolitana della sua città . Se dei testimoni si pongono con libertà , può accadere che il cuore delle persone risponda.
(Elena Rusakova, Lettere dalla Russia / 2, “La Nuova Europa”).