“Resistenza femminista contro la guerra”: è una rete di ragazze coraggiose che organizzano improvvise proteste con le rose bianche e si dileguano, scrivono messaggi pacifisti sulle loro borse e sulle banconote, lasciano messaggi adesivi sugli scaffali dei negozi…
Autore: La Redazione Pagina 4 di 6
Massimiliano Di Pasquale presenta l’intricato percorso dell’ideologo del sovranismo eurasiatico di Putin. Aleksandr Dugin, anziché abiurare nazismo e stalinismo, li rimodella e li pone a fondamento della sua nuova teoria politica.
Massimiliano Di Pasquale, L’Eurasia di Dugin è il modello geopolitico di sovranisti e populisti
Lo Stato-nazione annunciato da Putin assorbe in sé ogni differenza per porsi immediatamente come utopia religiosa al cui servizio si è posto il Patriarca Kirill contro l’Occidente decadente. Teorico della rinnovata mitologia della Santa Russia è il filosofo Ivan Il’in.
Secondo Adriano Dell’Asta la giustificazione putiniana della guerra si situa al livello della lotta tra la realtà e la surrealtà: “ci troviamo precipitati in un vero e radicale nichilismo che non riconosce nessuna verità con la quale fare i conti…”.
Un complesso intreccio di lingue e popoli ha attraversato la storia della nazione ucraina nei secoli della modernità. Uno scenario complesso, per lo più ignoto al pubblico italiano.
Giovanni Gobber, Ucraina/Tra Rutenia, Bocovina e Podolia: quando le lingue resistono alle ideologie
Il “mondo russo” è nell’ideologia di Putin come l’unità suprema che abolisce ogni distinzione delle diverse nazioni slave. Secondo Ettore Cinnella l’indipendenza dell’Ucraina “non fu il risultato dell’azione dei gruppi nazionalistici di quel paese”, ma fu bensì l’esito di un lungo processo storico.
Ettore Cinnella, Ucraina. Il passato per capire il presente
Mentre Putin si apprestava a far entrare in Ucraina le truppe russe, tracciava le linee ideologiche di una nuova filosofia della storia che in un sol colpo cancella la visione sovietica della storia per annunciare al mondo una nuova Weltanschauung.
Fabrizio Foschi, La Russia di Putin, uno “spazio spirituale” che non tollera defezioni
Un excursus storico sulle cause che collocano l’Ucraina come stato di confine tra due mondi, occidentale e slavo. Matthew Evangelista non risparmia una critica degli errori della NATO e degli USA, ma ciò non può scusare la disponibilità di Putin ad un “uso estremo della violenza”.
Matthew Evangelista, Crisi ucraina, radici storiche e possibili soluzioni
“In tempi di pace relativa – scrive una dirigente scolastica – si è forse potuto affermare che la scuola non debba necessariamente rincorrere l’attualità, ma crediamo che questa volta sarebbe immorale non farlo. I nostri ragazzi implorano dai loro insegnanti non innanzitutto giudizi politici, ma categorie che aiutino a interpretare, altrimenti il frastuono dei social avrà il sopravvento…”.
Maria Grazia Fornaroli, La ginestra e l’Ucraina: seguire la realtà per educare fino in fondo
Una ragazza di 3B scrive: “Questi sguardi colpiscono noi, noi che stiamo guardando da fuori la guerra tra i russi e gli ucraini. Noi cittadini che viviamo tranquillamente la nostra vita veniamo colpiti dall’evento e dagli sguardi di chi la battaglia la sta vivendo sulla propria pelle”. Una scuola si interroga sulla guerra.
Raffaela Paggi, Ucraina: da Grossman a Kandinskij, ogni dramma è fatto per capire