Categoria: Luci nell’ombra

Testimonianze e ipotesi di lavoro culturale

Segnali di dissenso nella Chiesa ortodossa russa

Esistono nella Chiesa russa voci libere che infondono speranza. “Il libro di Václav Havel, Il potere dei senza potere, mostra come persone che parrebbero prive di possibilità d’azione siano invece in grado di esercitare un influsso sulla società totalitaria”. Un’intervista a padre Andrej, segretario della diocesi di Spagna e Portogallo del Patriarcato di Mosca.

Andrej Kordočkin, Strategicamente la guerra è già persa

Papa Francesco: “La guerra non è ineluttabile”

Articolo in evidenza

“Chi poteva immaginare che (…) lo spettro di una guerra nucleare si sarebbe affacciato in Europa? (…) Pezzo dopo pezzo il mondo rischia di diventare il teatro di un’unica Terza guerra mondiale (…) Invece dobbiamo ripetere con forza: no, non è ineluttabile!”. Il libro di papa Francesco su pace e guerra.

Papa Francesco, Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace

Russia: un dissenso nel nome della “Rosa Bianca”

“Resistenza femminista contro la guerra”: è una rete di ragazze coraggiose che organizzano improvvise proteste con le rose bianche e si dileguano, scrivono messaggi pacifisti sulle loro borse e sulle banconote, lasciano messaggi adesivi sugli scaffali dei negozi…

Vincenzo Passerini, Ragazze russe contro la guerra nel nome della Rosa Bianca, “L’Adige”, 12 aprile 2022

Dalla Russia, una testimonianza di libertĂ 

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Elena Rusakova racconta sulla Rivista “La Nuova Europa” una commovente manifestazione di dissenso esploso tra la gente della metropolitana della sua città. Se dei testimoni si pongono con libertà, può accadere che il cuore delle persone risponda.

(Elena Rusakova, Lettere dalla Russia / 2, “La Nuova Europa”).

Lettere dalla Russia / 2 / Non possiamo fare piĂą niente… Vieni Signore – La Nuova Europa

Dall’odio al perdono

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Una giovane insegnante ucraina testimonia il suo mutamento di sguardo: dall’odio generato dai bombardamenti fino a scoprire i russi come fratelli di un comune destino di sofferenza: “Quand’ero a Cracovia sono andata ad Auschwitz, perché mi sembra che il periodo del GuLag e dei lager nazisti sia stato il momento più disumano, e al tempo stesso più umano della storia. E quando mi sono trovata lì ad Auschwitz, ho provato un grande dolore, ho pensato che anche in Russia muoiono bambini, persone, e ho scorto il legame storico tra tutte queste cose”.

(Kristina Ursuljak, Voci dall’Ucraina. Se odio, perdo la guerra, La nuova Europa, 20 Marzo 2022)

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