LineaTempo #29

Un gigante della letteratura francese del Novecento, eppure poco conosciuto in Italia, salvo che per il dramma teatrale L’annuncio a Maria
Grazie a una pattuglia di specialisti, guidati dalla passione e dalla competenza di Simonetta  Valenti, abbiamo cercato di delineare il senso della ricerca umana ed artistica di questo poliedrico grande autore.
Claudel infatti ha attraversato le drammatiche lacerazioni dell’uomo contemporaneo e sue personali senza rinnegare nulla dell’umano, anzi traendone ispirazione per un lavoro costante di scavo del proprio io in stretto e continuo dialogo con la proposta cristiana incontrata nel pieno dell’età adulta.

Simonetta Valenti: Di Terra e di Cielo
Claudel nella sua ricerca e nella sua opera.

Agnese Bezzera: «La scena di questo dramma è il mondo». La vita di Claudel
Breve profilo biografico di Paul Claudel.

Alberto Fraccacreta: Nascere insieme all’Altro. Note sulla nuova traduzione italiana di Conoscenza dell’Est
Nell’incontro con l’Oriente la scoperta dell’alterità.

Annamaria Cascetta: L’Annonce faite à Marie
Leggere la realtà in chiave di immaginazione simbolica.

Alessandra Marangoni: Tre voci nel giorno più lungo tra la primavera e l’estate. La Cantate a trois voix
Tre donne in attesa di compimento.

Domique Millet-Gérard: Téte d’Or
Una grande macchina epica che ci mette dinanzi agli occhi e al cuore la straordinaria epopea interiore di un giovane per uscire dal materialismo del suo ambiente.

Flaminia Morandi: “Evergreen Claudel”
Un maestro del discernimento che non passa mai di moda.

Per i Percorsi culturali e didattici diversi contributi (Bellino, Giostra e Botturi) focalizzano il ruolo ed il valore della Resistenza morale delle Chiese cristiane al nazismo.

Nei Segmenti appaiono articoli sulla storia di Quintino Di Vona, un grande insegnante, latinista e partigiano, e su Juan Rulfo, grande scrittore messicano che ha esplorato il contesto sociale della Cristiada.

In Recensioni ed eventi un’ampia intervista ad uno dei massimi specialisti di storia militare, Virgilio Ilari, una recensione dell’ultimo libro di Borghesi su papa Francesco e una presentazione critica del libro Verga cristiano.

Infine la presentazione e il primo contributo della nuova sezione Lettori alla prova.

LineaTempo #28

È urgente, proprio nel momento in cui la cancel culture finisce per mettere in questione il valore stesso del nesso con il passato, riflettere sulla centralità dell’imprevisto, una categoria che, insieme alla libertà della risposta umana alle provocazioni del reale, è decisiva per comprendere il senso dell’intreccio tra gli avvenimenti e la globalità del divenire storico.
È questo il filo conduttore dei graffianti interventi e dei saggi che compongono il dossier del n. 28 di LineaTempo, dedicato al tema L’imprevisto nella storia e nelle storie.

Abbiamo provato a verificare quanto questa prospettiva aiuti ad “illuminare” alcuni episodi del passato, suggerendo allo stesso tempo spunti per una didattica della storia non ideologica, e fornendo elementi per riflettere sul nesso tra le concezioni dell’imprevisto e la letteratura italiana.

L’imprevisto nella storia e nell’insegnamento della storia di Daniele Semprini
Costantinopoli 1204: un vero imprevisto? di Nicola Naccari
Magellano e la prima circumnavigazione del mondo di David Salomoni
Attraversare il nichilismo contemporaneo in prospettiva storica di Andrea Caspani
Probabilità e imprevisto, fondamenti del metodo storico e dell’insegnamento della storia di Fabrizio Foschi
Come Sherlock Holmes sulle orme dei Giusti di Antonia Grasselli
L’imprevisto e la letteratura: da canone stilistico a visione antropologica di Giampaolo Pignatari
L’imprevisto che muove le storie di Elisabetta Valcamonica

Si segnala inoltre per l’organicità e l’ampiezza dei riferimenti il Percorso culturale e didattico dedicato a I Sacri Monti di area italiana

In occasione dell’anniversario abbiamo dedicato un Primo Piano speciale a Dostoevskij con i contributi di:
Solov’ëv e Dostoevskij di P. Mauro-Giuseppe Lepori
Dostoevskij e il dramma del male di Adriano Dell’Asta
Dostoevskij nei Licei: una strada possibile di Vincenzo Rizzo

Nei Segmenti appaiono articoli su “La morte di Virgilio” di Brochsul “Dramma dell’umanesimo ateo” di De Lubac, sull’itinerario sociopolitico di Borgese e la presentazione dell’Academy for Christian Art.

Nelle Recensioni appaiono: una ricostruzione storica degli episodi accaduti a piazzale Loreto durante la II guerra mondiale, una raccolta di saggi sull’intelligence nella storia e un testo divulgativo sulla storia della formazione della mentalità contemporanea.

LineaTempo #27

Al di là degli esaltanti successi sportivi di quest’estate e all’impegno per il rilancio dell’Italia dopo le pesanti restrizioni per la pandemia, è urgente riflettere sulle caratteristiche specifiche che tengono insieme il nostro popolo.
È questo il filo conduttore dei brevi e graffianti interventi dei saggi che compongono il dossier del  n. 27 di LineaTempo, dedicato al tema Alla ricerca dell’identità italiana. Da Roma a Dante, dal Risorgimento all’Italia multietnica di oggi.
 
Abbiamo rivisitato tanti luoghi comuni, per andare al di là del mito di una “storia sbagliata” del nostro paese e far emergere la tensione all’unità culturale e linguistica che precede l’unificazione politica risorgimentale, mostrando le radici antiche di una unità pluriforme capace di illuminare il presente.
 
Danilo Zardin – Dal retaggio antico alla piena modernità: l’identità italiana nel flusso della storia
Milena Raimondi – Italiam quaero patriam. Geografia, storia e identità dell’Italia antica dai Greci ai Romani
Elena Landoni – Dante padre della lingua italiana
Luca Ceriotti – L’Italia in punta di pennello
Giampaolo Pignatari – Letteratura e pluralismo nella lingua italiana: da Dante a Manzoni
Paolo M.G. Maino – La tensione storica tra l’italiano ideale e le variazioni linguistiche regionali
Andrea Caspani – La “storia-mosaico” dell’unità politica italiana
Giorgio Paolucci – Quale identità nell’Italia multietnica?
 
Si segnala inoltre il Percorso culturale e didattico su Sant’Anselmo e la filosofia medievale.  
Nei Segmenti appaiono articoli su von Balthasar, sulle anticipazioni del pensiero cristiano nella cultura romana e sull’odissea di una Divisione italiana in Montenegro durante la II guerra mondiale.
Nelle Recensioni vengono presentati la raccolta di scritti balthasariani su Claudel, una nuova edizione dell’autobiografia di s. Teresa d’Avila e un testo sul “mito della rivoluzione” nella storia d’Italia nel Novecento.

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